Mi pare chiaro: non sto parlando di una bagascia, bensì di una di quelle macchinette col verricello che entra, gira e ti fa sentire tanto bene.
Mi pare chiaro: non sto parlando della fucking machine, bensì… sarò chiaro: gli armadietti sbrilluccicosi con tanti pupazzi e troiate dentro, che si possono ottenere con un’innata bravura nel gioco, o con un’innata bravura nel scuoterle.
Ebbene! Proprio questo pomeriggio ne ho trovato una, e, devo ammetterlo, ho un debole per quei cosi, e ho messo quasi subito mano al portafogli, estraendo, con l’aria di un giovine baldo universitario che si appresta a gettarsi nel mondo del lavoro, con tante belle cose in testa, tante speranze, etc.
In primis ho studiato la posizione dei vari premi all’interno del macchinario, dopodiché ho inserito l’euro e ho mirato all’unico premio di cui ero abbastanza sicuro di vincere, una cosa di cui non avrei avuto assolutamente bisogno, di cui non avrei avuto nessun desiderio di vincere… Un pupazzo di Tigro!
Ebbene, stava quasi al centro della macchinetta, tanto quanto bastava da permettermi di sbagliare, se avessi semplicemente premuto “Catch!”. Dovevo muovere di pochissimo la pinza, in modo tale da non poterlo mancare. Mancavano 5 secondi al termine del gioco, al termine dei quali la pinza si sarebbe irrimediabilmente aperta, sganciando il premio per niente ambito… Ma invece ce l’ho fatta! Tigro era arrivato fin sopra la buca!11…
ma rimase impigliato nella pinza. o_o
Sono andato dalla commessa, con voce da tamarro le ho detto “Non mi scende giù.”
**DRAMMATIZZAZIONE**
E ancora una volta, la città è salva grazie alle… Superchicche!
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