A seconda della moda del momento, delle novità su internet, o più semplicemente in momenti completamente casuali, Periodic Viral Vid esamina video virali che impazzano sul web, rendendoveli noti nel caso non siano ancora “così virali” o buttando giù qualche riga di opinioni a riguardo.
“That’s why you use autotune and I don’t” è un video in realtà relativamente vecchio perché risale a circa due settimane fa [eh sì, regola #21], ma ho visto che qui in Italia sta impazzando per via della risposta sagace del concorrente Shawn Armenta del famoso talent show X-Factor.
Ora, purtroppo la cosa viene sempre presa dal punto di vista sbagliato. Premetto che non sono un fan di Demi Lovato, né di Britney Spears, tantomeno dei talent show in generale e men che meno di X-Factor.
Dopo circa un mese di attesa [l’annuncio che il video sarebbe stato rilasciato oggi risale attorno alla metà del mese scorso] posso dire che mi è piaciuto, mi è piaciuto parecchio.
Punto primo, finalmente si ritorna a personaggi anonimi: i vecchi trailer del vanilla e di TBC avevano personaggi anonimi che scorrazzavano per tutto il mondo così per rappresentare i giocatori. Non che i trailer di WotLK e Cata fossero brutti, tutt’altro [personalmente, non riesco a pensare ad un brutto video della Blizzard], però mancava quell’aspetto che ricordava al giocatore di essere lui il protagonista in quella storia.
Punto secondo, la storia fortemente orientata alla diatriba fra Alleanza ed Orda: Illidan e i suoi amici li abbiam fatti fuori, abbiamo sbattuto fuori dall’Outland la Burning Legion uccidendo Kil’Jaeden [ma dove?], Arthas è morto, Deathwing non è più una minaccia per il pianeta… cosa facciamo? Ci scanniamo l’un l’altro, mi pare logico. E in tutto ciò il restyling coloniale nei vestiti dell’Alleanza ci sta troppo. <3
Per finire, il trailer di per sé mostra momenti epici mischiati ad attimi estremamente comici ma ugualmente piacevoli e non ridicoli. Se l’espansione sarà come il trailer, signori, ci ritroviamo dinnanzi alla rinascita della storia di WoW.
Spinto più che altro dal voler creare un’immagine soddisfacente per lo slider qua sopra quando dovrò pubblicare le revisioni dei capitoli di TBR, e dal fatto che volessi trovare una motivazione per provare Procreate sull’iPad, mi son messo a ricolorare un vecchissimo schizzo che avevo fatto sui cinque protagonisti della mia storia. Qui di seguito potete vedere la vecchia versione e la nuova colorata.
Nel mentre che caricavo quest’immagine su dA ho notato uno schizzo di un autoritratto fatto da una fototessera che avevo preparato per il tesserino universitario e allora… beh.
Bel video, pensavo, tipo per i primi 20sec, poi mi sono accorto della fanaticità del tipo da quando ha iniziato a parlare delle pagine strappate. Certamente lui può fare ciò che vuole dei suoi soldi, non che me ne importi qualcosa, ma è evidente come il video nei minuti successivi venga annacquato per poter strappare più pagine possibile e per fare l’hipster controcorrente. -10 punti
Procede con una descrizione approssimata dove fa riferimento a delle conoscenze precise sulla trama, tradendosi poi con affermazioni come “un diario dalle pagine apparentemente infinite”. Nel Death Note One-Shot Special viene esplicitamente spiegato da Ryuuku, come regola del Death Note stesso, che le pagine di questo sono infinite. -20 punti
La recensione inizia con una lodevole ricerca letteraria su Marlowe, Goethe [pronunciato alla bell’e meglio] e Ballard. Ammetto che il parallelismo con Ballard proprio non me l’aspettavo, più che altro per ignoranza mia. +10 punti
Ciò che fa dopo è un continuo rimestare di due o tre concetti sulla presunta mancanza di originalità di /dett nɔtt/ [come se fosse un effettivo punto di estremo svantaggio], termini giapponesi attaccati a sputo come “hikikomori” per descrivere la personalità di L [paragone molto, molto azzardato, che dava più che altro l’impressione di voler utilizzare una parola appena conosciuta], cospirazioni sociali riguardo la pubblicazione del manga in Italia e una breve rassegna su altre opere considerate superiori. -20 punti per la noia, più che altro
Lungi da me l’elevare a figura sacra Death Note, è sicuramente stato uno dei migliori anime e manga che abbia mai visto, ma neanche la storia perfetta. È affascinante, intrigante, e per quanto la fine sia prevedibile e la si possa immaginare già dal primo volume/episodio, trovo comunque che sia stato interessante seguirla per le vicende e le descrizioni introspettive. È anche vero che qui in Italia è stato osannato per le figure di L e Misa, ma questo è sempre avvenuto per qualsiasi serie, solo che la semplicità della trama [per lo meno a livello iniziale] ha permesso a molte persone con la puzza sotto il naso di rivedere la propria posizione sul mondo degli anime e manga. Ma non è semplicemente un fenomeno pubblicitario che succede per una marea di cose? [vedi Paranormal Activity, il film che “ha spaventato l’America”] Trovo ridicolo focalizzarsi su queste cose per giudicare una produzione.
Nella realtà dei fatti, comunque, una recensione iniziata nel migliore dei modi dimostra di essere semplicemente un attacco provocatorio a quelle schiere di bimbette bagnate, eccitate per l’aspetto emo di L ed emule dell’abbigliamento di Misa.
Author:Olrac Anime: BLEACH: Memories of Nobody OAV Song: 3 Doors Down – When I’m gone
Voto: 7-/10
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